... e la storia continua...


Sì, continua e spero davvero che abbia un seguito. E' difficile mettere insieme i ricordi, ma di questa esperienza indimenticabile della mia vita è veramente un'impresa ardua, credetemi... ma io ci proverò e se avrete pazienza vi porterò a spasso tra i miei ricordi, siete pronti? e allora incamminiamoci...di nuovo.

Che dire di quel concerto, molti di voi erano presenti, altri avrebbero goduto di quella emozione nel corso dell'estate. Nel sito ufficiale di Mina, mi è capitato di leggere reportage di quei concerti da parte di numerosi fans; io per la verità, ho delle difficoltà, non a ricordare nota per nota ogni momento musicale di quella serata, ma ad esporre a voi un'emozione così grande come quella che ho provato nel sentirla e vederla cantare dal vivo. Non ci sono aggettivi credo che bisognerebbe, anche a distanza di anni, che lo "Zanichelli" o magari "Treccani" coniassero altri nuovi aggettivi. Quella Signora ha davvero "una forza incantatrice" o come dice Pino Presti, <... è una che sul palco è un mostro...>; è una che quando la guardi ed il suo sguardo incontra il tuo anche per un solo attimo, non lo scordi più (come piace dire a me), è magico, è davvero formidabile. Immaginarla ... quando intorno a te, è buio, ... il palco sembra vuoto, il pubblico che è lì con te sembra trattenga il fiato e cerchi un qualcosa che faccia presagire la sua presenza lì, ma niente...le prime note di quel brano di Fossati ce la riportano nuovamente a noi, al suo pubblico a chi conscio o no, vive un momento indimenticabile, il suo ritorno alle scene...
BUIO IN SALA e la sua VOCE intona: Qui, questa sera di nuovo io, qui mi ricordo ci sono già stata... note pre-registrate dell'unico brano che ci propone non dal vivo, sì proprio quel brano, STASERA IO QUI, che il suo manager Elio Gigante mi aveva lasciato registrare, in esclusiva per i miei radioascoltatori, come dice lui durante la nostra conversazione <... per l'amore che portiamo per i pugliesi...>.

Il mio fratellone Gianni è già alle prese con la sua macchina fotografica per catturare ed immortalare quello che si è rivelato un autentico EVENTO, molto importante per noi e per la nostra professione di allora. Al termine della canzone i fragorosi applausi attendono solo lei, MINA. Ed ecco che il palco si illumina e come per magia eccola di nuovo, lei,
con la sua pelle bianca, i suoi capelli color rame, qualche chilo in più che la rende ancora più sensuale, la sua forza, la sua voce, cominciare subito il recital con una versione di STAYIN' ALIVE che la porta a "piene note" a rappresentare la musica in voga di quegli anni... una leggera aggiustatina all'amplificazione, durante le prime note, per poi condurci in una rappresentazione musicale del suo repertorio con L'IMPORTANTE E' FINIRE per poi lasciarci accarezzare da quello che per me è diventato un simbolo NON PUO' MORIRE UN'IDEA, dall'intensa interpretazione; E POI...(alla fine di questo brano è ormai sciolta del tutto e lo dimostra con un gridolino lanciato alla fine del brano). SOGNANDO poi la riporta in una canzone che come dice lei < ...è un brano da strada ...> interpretazione senza paragoni al confronto della versione incisa nell'album SINGOLARE. Intanto che il concerto proseguiva, io ero sempre più presa, invece di restarmene seduta lì al mio posto in prima fila, ero sotto il palco presa dalla magia di quel sogno che vedevo ormai realizzato "assistere al suo concerto". Il concerto proseguiva e non poteva certamente mancare la "sensuale" versione di ANCORA, ANCORA, ANCORA.Mina ci aveva davvero molto emozionato ma come dice lei <... l'emozione vera è data dal pubblico, il pubblico è bellissimo...> e lo dimostra la foto in cui, Mina porta le mani nei capelli, quasi incredula di quello che i suoi occhi sono lì a guardare; e gli applausi alla fine di questa canzone sono davvero tanti ed il pubblico è proprio in quel momento che fa sentire tutto il suo amore, il suo calore, il suo essere lì, proprio per lei, finalmente, dopo tanti anni; qualcuno le grida <SEI GRANDE>, ed un'altro di rimando <SEI UNICA> e ancora una voce dal pubblico <SEI SANTA> e in questa festa di mani che si agitano lei è già pronta ad emozionarci con una struggente NapoletaMINA in un brano del repertorio classico napoletano LACREME NAPULITANE (un ricordo particolare dell'esecuzione di quella serata? ... alla fine della seconda strofa, durante l'introduzione di chitarra alla terza strofa della canzone, il pubblico spezza l'incanto dell'interpretazione tributando un applauso interminabile quasi come se la canzone fosse finita, e ricordo la Mina in imbarazzo, non poco, a ricondurre il brano fino alle ultime note.
Non hai il tempo neanche di smaltire quell'emozione partenopea... che il maestro Pino Presti ci trasferisce tutti in un momento di festa con EL POROMPOMPERO... eccola divertita e allegra che spazia da un capo all'altro del palcoscenico duettando con i maestri d'orchestra ed il coro che l'accompagna; ed il pubblico non è da meno, siamo lì che portiamo il tempo con il nostro batter "d'ali" pardon battere di mani. Che concerto, che emozioni qualcuno le grida <TIGRRRE>, un'altra voce le urla <BRAVA...> mentre il maestro accarezza il suo pianoforte introducendoci ai suoi "due minuti" quelli proprio voluti da lei, e per lei, un momento con un classico brano di jazz GEORGIA ON MY MIND che lei aveva già interpretato anni prima e, volendo regalare un momento musicale particolare, aveva scelto per noi,<...quello più semplice... con GEORGIA ... che dolcemente si fonde con due brani come ANGELA di J. Feliciano e MARGHERITA di R. Cocciante.
Ogni tanto Gianni, Franco ed io, ci scambiavamo sguardi d'intesa per sapere se la registrazione del concerto andasse bene o se ci fossero problemi tecnici, ma tutto era a nostro favore, la tecnica e la professionalità, mista alla nostra grande passione ci stava portando oltre i nostri sogni e desideri...
Tra l'entusiasmo e la magia creata dai precedenti brani ecco che ci viene proposta CITTA' VUOTA che lascia il vecchio stile per regalarsi in una nuova "veste" che, anche ai più nostalgici, piace e come, sentiti gli applausi che le sono attribuiti. E' un concerto senza soste, molti artisti parlano con il pubblico, conversano ... Mina no, Mina CANTA e continua a farlo con AMANTE AMORE... una nota che ricordo?... una nota presa male da una corista e... una Mina che con classe e grande professionalità, ... ne riacciuffa la coda, riconducendo la corista, sulla nota giusta. Intercalare frequente della fine di alcuni brani eseguiti durante il concerto? <FINE>, quasi ad indicare che ... anche questa è fatta.

E' la volta di un medley dedicato a Battisti e, per emozionarci e portarci dolcemente nel magico mondo di Mogol-Battisti sceglie per cominciare EMOZIONI che lega i suoi accordi ad ANCORA TU e, ad ogni ancora tu cantato da Mina, in risposta dal pubblico, a turno si leva un <UNICA>, <MINA>, <GRANDE>, fino all'introduzione di un viaggio ... ed è subito SI' VIAGGIARE con il controcanto di Lella Esposito (una delle sue coriste) sottolineato da Mina con il suo <BRAVA LELLA> e mentre il pubblico grida <BATTISTI> si sente la voce di Mina che chiede all'orchestra con un <allora?> di andare avanti con la musica, ed eccole servite ... le note de I GIARDINI DI MARZO.
In una breve pausa Franco riesce a sostituire le batterie al registratore... ed è subito il gran finale con WE ARE THE CHAMPIONS durante la cui esecuzione MINA presenta i suoi collaboratori:
Pino Presti è il primo nome che figura nell'orchestra che l'ha accompagnata in questo viaggio attraverso la musica. Direttore d'orchestra, arrangiatore e bassista, ha voluto una Mina simbolo anche della musica moderna di quel 78, arrangiando, per lei un brano dei Bee Gees: Stayin'alive brano simbolo della fine degli anni 70. Alla chitarra e all'armonica a bocca, (suggerita anche questa dal buon Pino) c'è Bruno De Filippi, già autore di "Tintarella di luna"; al basso acustico Mino Fabiano, Sergio Farina alla chitarra, Walter Scerban alla batteria, Beppe Cantarelli alla chitarra,Aldo Banfi al plimoog, Nando De Luca al pianoforte, Alberto Mampello al piano elettrico e moog, George Aghedo alle percussioni. Un'orchestra di grande valore affiancata da un coro d'eccezione: Wanda Radicchi, Lella Esposito, Miriam Teleggi (nota ai musicomani come Miriam del Mare) e M. Jean Marrow. Quattordici persone sul palco a sostegno della "grande voce" per un recital unico che ancora oggi i fans di Mina portano nel cuore. Espletato il rito della presentazione dell'orchestra e del coro ecco che le note di GRANDE, GRANDE, GRANDE avvolgono il tendone di Bussoladomani per accompagnarci nell'ultimo atto di questo evento musicale. La sera del debutto sta per finire e le note dell'armonica a bocca di Bruno De Filippi ne sono la giusta cornice specie se si pensa che Mina smorza le parole che sta eseguendo colta di sorpresa da due cestini (grandi, grandi, grandi) di rose rosse... molti si sono chiesti allora di chi fossero quelle rose, di un ammiratore, di un amante, di un nuovo compagno ma credo di non essere smentita se vi sussuro in un orecchio che quelle magnifiche rose rosse le fece pervenire sul palco uno dei suoi vecchi amici ed estimatori della "voce", Giancarlo Nava.

Questa è la cronaca del MIO LIVE '78 del 24 giugno, il cui concerto è stato da me custodito e gelosamente conservato per tutti questi anni. L'esclusiva della registrazione inedita, autorizzata da Elio Gigante e Luciano Tallarini è diventato un cd che spero di potervi offrire unitamente a quello contenente l'intervista integrale che Mina ha voluto concedermi la notte stessa del debutto, subito dopo cena.

(e la storia continua...)


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