grand hotel Bula Bula

 

PORTATI VIA
(Stefano Borgia)

 

E mentre brucia lenta questa sigaretta

io sto seduta qui, che non ho fretta,

ti ascolto, dimmi, tanto è come l'altra volta...

facciamo pace a letto e non dentro la testa,

chiunque ci sentisse in questa discussione

direbbe lei cretina ma lui che gran coglione.

Oh - quante bugie mi hai detto, dove ti ho trovato,

in quale maledetto giorno t'ho incontrato,

lo sai che se ti guardo adesso non mi piaci

ridammi le mie chiavi, dimentica i miei baci,

non voglio più nemmeno toccare le coperte

dove ti sei sdraiato, dove ti senti forte.

Che cosa c'è da dire, cosa c'è da fare.

Siamo due cuori affetti dallo stesso male.

Non c'è niente da dire,niente più da fare.

Portati via le tue valigie, il tuo sedere tondo, i tuoi caffè.

Portati via i fiori finti, la tua faccia, la tua gelosia,

vai via, portati lontano da me.

Portati via tutto questo amore che non è mai amore.

E mentre brucia lenta questa sigaretta

sorrido fingo e ti accompagno sulla porta,

io nei tuoi occhi leggo "Scusa un'altra volta"

poi la tua schiena si allontana quanto basta

così ti vedo andartene su queste scale

da questo astratto amore, da questo stesso male, che mi fai.

Che cosa c'è da dire cosa c'è da fare.

Siamo due cuori affetti dallo stesso male.

Non c'è niente da dire, niente più da fare.

Portati via le tue valigie, il tuo sedere tondo, i tuoi caffè.

Portati via i fiori finti, la tua faccia, la tua gelosia,

vai via, portati lontano da me.

Portati via tutto questo amore che non è mai amore.

portati via

portati via

vai via portati lontano da me.

E mentre brucia lenta questa sigaretta

io sto seduta qui non ho fretta.

 

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